
Lo Sciamanesimo è probabilmente la pratica magico-religiosa più antica che l’uomo conosca. Benchè poco o nulla si conosce se all’origine questa contemplasse ulteriori peculiarità oltre a quelle oggi più conosciute, possiamo osservare da studi antropologici fatti in epoche recenti e da quei pochi individui che hanno avuto la reale possibilità di conoscere personalmente questa “disciplina” ancestrale, che lo sciamano non è solo il medicine-man più conosciuto e che nel suo bagaglio esperienziale sono annoverate capacità che vanno ben oltre la guarigione fisica.
Ma facciamo un passo per volta.
Parlando di medicina sciamanica, termine da usare oggigiorno con una certa cautela, è innanzitutto doveroso dire che l’intervento dell’operatore dell’estasi (come sinteticamente e correttamente l’antropologo Mircea Eliade definisce lo sciamano), si focalizza soprattutto sulla Guarigione dell’anima e dello spirito e solo conseguentemente il corpo trae da essa i benefici necessari. Tali competenze appartengono anche al cosiddetto medicine-man (o medicine-woman), soprattutto quando si parla di Estrazioni e Recupero di frammenti dell’anima.
Nel primo caso queste figure intervengono per estirpare energie che, per svariati motivi, si sono insediate all’interno dell’individuo o del suo campo energetico, per usare un termine oggigiorno più riconoscibile. Queste energie che tradizionalmente prendono forme e nomi particolari, sono a tutti gli effetti delle forze vive, cioè attive, che necessitano come ogni essere vivente, di nutrimento per poter continuare ad esistere. Questo nutrimento lo acquisiscono dall’individuo stesso, soprattutto attraverso quelle dinamiche quotidiane volte a creare impatti emotivi a bassa frequenza (ansie, paure, fobie, eccessive reazioni di rabbia, ecc…).

Ad ogni epoca corrispondono forze e reazioni diverse in funzione delle situazioni sociali, culturali, religiose e legate al nostro pianeta. È interessante vedere come ad esempio le condizioni di vita nell’antichità (che permangono ancora oggi seppur flebilmente in taluni gruppi etnici del globo), fossero molto diverse da quelle attuali e con esse la tipologia di malattie. Ciò che in altri tempi si manifestava come una forza che si inseriva all’interno dell’individuo e che lo conduceva in uno stato di infermità, oggi, si manifesta con modalità e cause diverse, benché il risultato finale non cambi. L‘Estrazione quindi si rendeva o si rende ancor’oggi necessaria per estirpare quella forza che, indipendentemente dalla sua tipologia o da ciò che l’aveva causata, procurava danni prima sul piano energetico e poi, per una logica conseguenza, sul piano fisico.
In tal senso la runa Hagalaz è ampiamente esplicativa su come i piani siano tra loro interconnessi e si influenzino a vicenda.
Le particolari funzioni dello sciamano contemplano però anche altre peculiarità: il recupero di frammenti dell’anima, l’accompagnamento dell’anima del defunto a destinazione o la difesa e protezione del clan di appartenenza e del singolo individuo.
Saranno questi i temi di cui scriverò prossimamente.