01 ottobre, 2023

La Chiamata sciamanica

La Chiamata sciamanica

Fin dall’antichità lo Sciamano è sempre stato un operatore del sacro non paragonabile ad altre figure estatiche o magiche.

Allo Sciamanesimo non si accede per scelta, ma attraverso una Chiamata che arriva dall’Alto, anche se in epoche più recenti questo onere ha contemplato elementi ereditari, elementi che devono comunque essere sempre confermati dagli Spiriti preposti.

La Chiamata, alla quale l’individuo non si può sottrarre, si manifesta tradizionalmente attraverso caratteristiche ben precise (malattia, sogni ed eventi particolari spesso con caratteristiche traumatiche) ed è sempre mediata dagli spiriti il cui compito poi, insieme ad uno Sciamano Anziano, è quello di addestrare il neofita e prepararlo per l’incarico che lo attende.

Tale addestramento avviene su due strade che corrono parallele: mentre all’Anziano è delegato il compito tradizionale dell’insegnamento della mitologia, nome e funzioni degli Spiriti Ausiliari, agli Spiriti è invece demandata l’istruzione estatica attraverso sogni e trance, mediante i quali il neofita apprende il Linguaggio Segreto, le tecniche e le pratiche strettamente personali.

Copyright

Per il neofita sono gli spiriti tribali stessi a scegliere, decidere e istruire nelle forme e metodi che essi ritengono più consoni. Nonostante alcune pratiche dell’addestramento impartito dall’Anziano siano a tutti gli effetti delle iniziazioni non è possibile affermare che questa figura possa dare delle investiture.

Il vero sciamano è inevitabilmente legato ad una tradizione spirituale e magico-religiosa ben precisa e gli spiriti che

intervengono sono appartenenti a tale Tradizione. Attraverso di loro lo sciamano interiorizza e sperimenta i princìpi della spiritualità e della religione tribale e li applica durante le sue funzioni e nel corso di tutta la sua vita.




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