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Pratica Guerriera oggi

Esiste una sostanziale differenza tra un soldato e un guerriero. Benché tali termini siano spesso usati in modo intercambiabile, c’è tra essi una basilare diversità di concetto. Mentre il primo combatte per dovere e non sempre per propria volontà, il secondo sceglie di essere tale e affronta la lotta spinto da un profondo senso di onore, spiritualità e giustizia. E’ in funzione di tali concetti che il guerriero si orienta nella vita, indipendentemente che tale approccio si esprima attraverso una lotta fisica, intima o esterna causata dalle difficoltà di tutti i giorni. Essere un guerriero è una scelta non scevra da una necessaria spinta interiore verso una visione della vita più ampia, una visione che lo porta a contatto con l’essenza stessa della morte, sia essa fisica o intima, intesa questa come la necessaria trasformazione per raggiungere mete elevate.

Guerrieri si nasce. Ma lo si diventa anche, se esiste tale scintilla dentro l’individuo. Se l’addestramento al quale ci si

Immagine acquisita dal web

avvicina è un buon addestramento volto a sviluppare qualità intime e fisiche, allora la scintilla può diventare un grande fuoco. Tali concetti non sono facilmente accessibili a tutti. Chi non è allineato con una mentalità e una pratica guerriera, non capirà mai l’invincibilità di un uomo o di una donna di tal fatta. Chi è abituato a cercare il potere fine a sé stesso e l’utilitarismo delle pratiche, non potrà neanche avvicinarsi all’essenza stessa del Guerriero che non è fatta solo di carne e acciaio, ma anche di magia, di volontà e di misticismo. Per giungere a tali orizzonti la pratica fisica è indispensabile. L’allenamento con le armi tradizionali è elemento fondamentale che aiuta l’individuo, uomo o donna che sia, a comprendere la propria Forza e le proprie capacità riportandole nella vita di tutti i giorni.

I nostri guerrieri sono protetti da Allfaðir, dal Grande Padre, così come lo erano in passato i guerrieri vichinghi e guerrieri sacri. Pratica marziale, pratica spirituale e pratica magica con l’ausilio delle Rune, sono le tre dimensioni alle quali il Guerriero accede.

In ciò si sviluppa Úlfing, la Via del Guerriero Nordico dei giorni nostri, particolarmente vicina come concezione all’aristocrazia guerriera degli antichi Æsir.

 

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