28 marzo, 2024

Scegliere la Via

Scegliere la Via

Perché un individuo comincia a percorrere un sentiero di crescita?

Le risposte sono molteplici: si sente attratto da una Via, è insoddisfatto delle risposte che oggi la società fornisce in ambito sociale, culturale o spirituale, riceve una Chiamata, necessita di Guarigione fisico-spirituale, ecc.. Le motivazioni possono essere molte e divere tra loro.

In molti casi l’individuo si avvicina ad un corso ed inizia il suo cammino, breve o lungo che sia. Se l‘interesse è reale si aprono le porte del Percorso che nella sostanza, ha una valenza differente dal classico corso. Per sua natura infatti un Percorso comporta anni e anni di studio e pratica.

Potrebbero anche volerci più anni anche per capire quale sia la propria strada. Imperativo è comunque arrivarci, evitando di girovagare raccogliendo esperienze generiche che, per quanto possano essere importanti, non condurranno mai l’individuo ad una vera evoluzione.

Per raggiungere questo obiettivo infatti è necessario aderire ad una Via adatta al nostro essere e applicarcisi con dedizione e costanza.

Oggigiorno, spesso a causa della cosiddetta new age, c’è una grande confusione, accentuata dal fatto che molti si improvvisano maestri e autorità in settori spirituali ed evolutivi di vario genere. Non fa specie quindi che nello “sprovveduto” si possa creare confusione prendendo abbagli anche in perfetta buona fede.

L’offerta si base sempre sulla domanda. Poiché oggi, proprio a causa dell’insoddisfazione generale, la domanda è elevata e ciò che viene offerto non è sempre ciò che occorre alla persona.

Cosa fare allora? Innanzitutto bisogna capire che le Vie sono solo strumenti e non il fine stesso.

Vale il detto zen “il saggio indica con il dito la luna e lo stolto guarda il dito”.

Le Vie sono come dei vestiti: ognuno calza quello a lui più consono. Non ci sono Vie migliori di altre, semplicemente ci sono “strumenti” più adatti all’individuo, sulla base della sua struttura psico-fisica e spirituale, benché è indubbio che le Vie Antiche per loro stessa natura, siano quelle che più facilmente permettono all’individuo di ricollegarsi con il proprio Centro.

Immagine acquisita dal web

Non sono quindi da confondere percorsi di benessere e guarigione olistica con una Via, Iniziatica o meno che sia. Con tale definizione,  intendo quelle a carattere “misterico”, cioè quelle che mantengono ancora peculiarità e Conoscenze che vanno ben oltre il produrre un positivo effetto psicofisico, perché condensano in sé Conoscenze che possono essere date solo a coloro che hanno fatto consapevolmente una scelta in tale direzione. Non fraintendiamoci: benché una scelta individuale sia sempre necessaria, non siamo mai noi che scegliamo la Via, ma è, per così dire, la Via stessa a scegliere noi, magari manifestandosi attraverso suoi elementi (per esempio le Rune), dandoci così la possibilità di avviarci sul nostro Cammino e aderire così al nostro Destino.

Questo è il motivo per cui è necessario definire il proprio ruolo in questo mondo, non in modo razionale ma attraverso Pratiche che portino a contatto con il proprio Centro. Solo quando l’individuo avrà individuato questo elemento sarà in grado di cominciare il Percorso che lo porterà verso la meta, dando così un senso alla sua esistenza.




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