Il Solstizio d’Estate è una Celebrazione che risale al neolitico e che studi attestano si svolgesse in tutta Europa, in Asia e in Medio Oriente. I Norreni, al contrario dei Germani, non celebravano Solstizi ed Equinozi ma alcuni autori riportano che tale celebrazione cadesse in concomitanza con il Sigrblót, il terzo dei 3 principali Sacrifici osservati in Svezia durante la Legislazione di Odhinn, momento in cui venivano fatti sacrifici e offerte al dio principale dei Norreni, per ottenere vittoria in previsione delle future scorrerie che si sarebbero tenute di li a breve. Nel nord Europa comunque, a causa della diversa latitudine, è conosciuto anche come Midsommer (dall'antico inglese Midsumor) e si riferisce al Solstizio d'Estate, il momento in cui il sole raggiunge la sua apoteosi. Da questo momento in poi, seppur in maniera impercettibile, la luce inizierà a perdere ogni giorno sempre più terreno sino ad arrivare nel suo punto più basso: quello del Solstizio d’Inverno. Midsommer, pur non essendo uno dei tre principali Blót considerati nell’antico Uppland svedese, si è guadagnato nella Tradizione un posto di rilievo. In epoca attuale esso si celebra il 21 di giugno ma è necessario ricordare nuovamente che il calendario antico non si basava sui 12 mesi del calendario gregoriano ma sulle 13 lune piene. Midsommer è pertanto un periodo che dura circa 15 giorni, tutto egualmente importante anche se spesso si da rilievo al solo suo culmine.
Il simbolo di “Mezza Estate” è il Grande Falò e i falò che bruciano tutta la notte già dal tramonto della sera precedente. Ci si riunisce per celebrare i giorni caldi con musica, birra e idromele che fanno parte integrante di questo momento gioioso. Ci si concentrano sull’amore e sulla fertilità con significativi aspetti sessuali. Si saltano piccoli falò predisposti all’occorrenza, sul fuoco benedetto dagli Dèi e dagli Antenati.
Molte inoltre sono le implicazioni energetiche e magiche relative a questo momento che si accomuna al Rito del Solstizio d’Estate, facendone un momento particolarmente apprezzato.